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Il sistema cardio-polmonare rappresenta uno degli apparati più importanti di tutto il corpo umano, e quando va incontro a problemi deve essere trattato con la massima cautela. Ma che ruolo ricopre l’attività fisica nella terapia di un paziente cardio-respiratorio?


Quante volte il medico prescrive una “attività fisica moderata” o uno “stile di vita salutare”? Al di là del buon senso, esistono dei criteri o linee guida per definire quando un’attività fisica è moderata o lo stile di vita è sano? La risposta è sì, esistono, ma spesso non è facile per il paziente accedervi e non è facile capire se le persone con cui ci si interfaccia le conoscano. Per questo motivo quando siamo in presenza di patologie cardiologiche e/o respiratorie è bene rivolgersi esclusivamente al personale sanitario adeguatamente formato e dotato degli strumenti idonei al monitoraggio dei parametri vitali durante l’attività fisica.

Tutti gli studi scientifici concordano infatti che l’attività fisica ricopra un ruolo di primaria importanza nella gestione delle complicanze delle patologie dei sistemi cardiocircolatorio e respiratorio, a patto che rispetti criteri ben precisi di intensità e durata dello sforzo.

RIABILITAZIONE CARDIOPOLMONARE, QUANDO IN REGIME AMBULATORIALE?

Sebbene la fase acuta richieda l’ospedalizzazione per consentire una più sicura e completa gestione del paziente, una volta che le condizioni cliniche del paziente sono stabili ed avviene la dimissione, ha inizio una fase che spesso genera molte difficoltà di “ambientamento”. La necessità di iniziare il lavoro domiciliare si scontra con la necessità di trovare una struttura di appoggio in grado di gestire in maniera sicura tutte le possibili complicanze che possono incorrere. Il centro polispecialistico e riabilitativo For Me di Curno, in provincia di Bergamo, vanta a tal proposito un’apposita équipe composta da cardiologi, fisiatra e fisioterapisti in grado di seguire passo-passo tutti questi pazienti.

LE MODALITÀ DI LAVORO DELL’ÉQUIPE DI FOR ME

Nel corso di questi anni di lavoro, i nostri specialisti hanno sviluppato dei protocolli di lavoro in accordo con le principali linee guida e specifici per le principali patologie, quali ad esempio:

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA RIABILITAZIONE?

La riabilitazione in ambito polmonare e cardiologico si prefigge l’obiettivo di un re-allenamento allo sforzo ed un miglioramento della perfusione capillare, tanto a livello alveolare quanto muscolo-scheletrico, con conseguente miglioramento delle condizioni di vita del paziente e dell’autonomia. La stabilizzazione dei parametri pressori rappresenta un altro dei benefici che possono essere raggiunti, con una conseguente riduzione dei rischi di accidente cerebrovascolare.

Durante le sedute fisioterapiche, l’esecuzione di specifici esercizi di endurance alternati con esercizi di reclutamento muscolare e di allungamento delle catene cinetiche deve essere svolta sotto continuo e costante monitoraggio dei parametri vitali quali frequenza cardiaca, saturazione di ossigeno e pressione arteriosa, così da poter dosare l’intensità di lavoro nel preciso target allenante, senza tuttavia sforare in intensità potenzialmente pericolose. Il paziente ne gioverà a livello di resistenza allo sforzo, sensazione di fame d’aria, crisi ipotensive, benessere globale, ridotto rischio di caduta, arrivando così ad avere una miglior capacità di mantenere una vita socialmente attiva.

Una mensile rivalutazione dei risultati ottenuti mediante test scientificamente validati e strumenti in grado di fornire misurazioni oggettive (come Spiro Tiger®️) permette alla nostra equipe una valutazione dei risultati ottenuti ed un adattamento del percorso continuo.

Rivolgiti alla nostra équipe di terapisti qualificati e specialisti di alto livello per una prima valutazione e per impostare un percorso individualizzato.